giovedì 14 giugno 2012

"CORSO DI PITTURA"


NUTRIPSY S.N.C.
Corso Umberto 138 Taranto 74123
tel 3334859698

"CORSO DI PITTURA"
Per ragazzi di tutte le età.
L'arte è il gioco più gioioso che può aiutare i ragazzi a superare eventuali problematiche oltre che educare all'ordine, alla precisione ed al gusto per il bello.
Le lezioni del corso di disegno e di pittura sono finalizzate a:
  • Sviluppare il senso dello spazio, delle proporzioni e della profondità,
  • Studiare e usare i colori per affinare il senso del gusto,
  • Far emergere eventuali problematiche caratteriali,
  • Imparare ad esprimere le proprie emozioni attraverso l'espressione artistica.

Il corso si terrà presso la sede di Nutripsy s.n.c. in Corso Umberto 138 a Taranto.

  • Le lezioni si svolgeranno nelle ore pomeridiane nel periodo dal 22/06/2012 al 20/07/2012,
  • Num. Min di partecipanti è di 3 persone,
  • Sono previsti 1 incontro settimanali, della durata di 2 ore,
  • Il costo di 5 lezioni è di 40 euro,
  • Materiale didattico a carico dei partecipanti.

Le lezioni saranno svolte dalla prof.ssa Tina Alabruzzo abilitata all'insegnamento di “discipline pittoriche” e pittrice, con la supervisione della dott.ssa Manuela Carone, psicologa.
Per info 3334859698

venerdì 8 giugno 2012

Attività fisica e diabete.

E' noto che l'attività fisica sia di aiuto a molti, sopratutto in caso di sovrappeso.
Un'adeguata attività fisica non solo migliora il tono dell'umore ma, se praticata con regolarità, aiuta la perdita di peso e migliora la forma fisica.
Il dimagrimento non è altro che la risultante della discrepanza tra calorie introdotto e quelle ingerite, ne risulta quindi che se si vuole perdere peso o si diminuiscono le calorie ingerite o si aumenta l'attività fisica.
Gli effetti benefici dello sport non si esplicano solamente a livello di dimagrimento ma anche a livello salutistico, per esempio diminuisce i livelli di pressione arteriosa ma anche di glicemia. L'Organizzazione mondiale della sanità ha rivolto un appello ai governi perchè dedichino più attenzione al problema della sedentarietà e del sovrappeso, in quanto queste condizioni predispongono al diabete nell'adulto e alle malattie cardiovascolari.
Ovviamente la classe dei soggetti diabetici è estremamente eterogenea e l'attività fisica, come la terapia farmacologica e insulinica e dietetica, va valuta attentamente in base al singolo caso.
In maniera molto semplificata l'esercizio fisico determina nel diabetico una migliore utilizzazione sia del glucosio che degli acidi grassi liberi da parte dei muscoli, analogamente a quanto si verifica nei non diabetici. Così come nei soggetti non diabetici, nel corso di un'intensa e prolungata prestazione fisica si verifica una riduzione della produzione di insulina e un'attivazione della cosiddetta neoglucogenesi (ovvero la produzione di glucosio da perte del fegato), anche il diabetico può utilizzare meglio, nel lavoro muscolare, il suo eventuale eccesso di zucchero circolante o lo zucchero neoformato con una ridotta disponibilità di insulina.
L'intenistà e la durata dell'attività fisica influenzano quindi la glicemia in modo diverso. Un esercizio breve ma intenso provoca un lieve rialzo glicemico, al conrario un sforzo protratto comporta un modesto abbassamento della glicemia. Come informazione generale si può dire che, nei diabetici ben compensati, un esercizio fisico anche di discreto impegno, purchè non superiore ad un'ora, non provoca conseguenze metaboliche e ormonali diverse da quelle dei soggetti normali. Al contrario nei soggetti scompensati lo stesso tipo di prestazione provoca un peggioramento di tutti i parametri metabolici. Per questo motivo lo sport, o qualsialsi attività intensa, sono tassativamente controindicati quando la glicemia supera la generica soglia di 250mg-300mg/100cc, soprattutto in presenza di una discreta chetonuria.
Anche per questo motivo, non bisogna dimenticare che l'obiettivo primario della terapia del diabetico deve sempre essere la normalizzazione dei livelli di glicemia e la diminuizione del sovrappeso.
Bisogna ricordare sempre comunque che l'educazione del paziente diabete deve permettere al soggetto di svolgere una vita quanto più possibile simile a quella dei coetani, senza partcolari divieti o prescrizione, e se l'attività fisica permette un maggior inserimento sociale, è compito del clinico individuare la terapia migliore che gli permetta di praticare sport senza problemi.
A questo proposito esistono delle linee guida che possono aiutare i diabetici a praticare attività sporiva in mggiore sicurezza e sono state eleaborate dall'American Diabetes Association in collaborazione con l'American College of Sport Medici, di seguito riportate.


LINEE GUIDA D.E.S.A.-A.N.I.A.D. PER DIABETICI CHE FANNO ATTIVITA’ SPORTIVA
      1. Tutte le persone che fanno uso di farmaci per il loro diabete dovrebbero sempre avere a portata di mano:
          Cibi contenenti carboidrati ad azione veloce quando fanno esercizio fisico
          Un documento di riconoscimento
          Numeri telefonici utili in caso di bisogno.
      2. Monitorare la glicemia sia prima sia dopo aver fatto esercizi da’ una visione di quanto gli stessi influenzino i livelli di glucosio nel sangue. Questa e’ la chiave per praticare in sicurezza e capire quanto gli esercizi abbiano effetto sul controllo del diabete.
      3. In caso di esercizi di lunga durata o intensità dovrebbe essere assunto un extra di carboidrati per ripristinare il glicogeno speso.
      4. Se non viene ridotta la dose di insulina e’ necessario fare uno spuntino prima degli esercizi oppure bere un drink contenente 10-15 gr di carboidrati ogni 30 minuti di attività fisica.
      5. Se si e’ soggetti ad episodi di ipoglicemia e’ opportuno consultare il proprio medico per ristabilire la dose di insulina pre-esercizio fisico
      6. Esercizi vigorosi dovrebbero essere evitati se l’ambiente e’ troppo caldo, umido, inquinato o freddo. Spesso la sensazione di avere troppo caldo o troppo freddo può essere confusa con segni e sintomi di ipoglicemia.
      7. Per ridurre il rischio di danni i diabetici dovrebbero avere il giusto equipaggiamento e scarpe sportive adatte.
      8. Tutti gli allenamenti dovrebbero includere sessioni di riscaldamento e di defaticamento. Gli esercizi di stretching sono raccomandati per migliorare l’elasticità e prevenire danni.
      9. Fare attenzione a certi farmaci che possono mascherare i sintomi dell’ ipoglicemia.
      10. Assicurarsi un’adeguata idratazione e’ importante. Per lunghi allenamenti (più di 40 minuti) si deve avere la possibilità di poter bere ancor prima di avvertire lo stimolo della sete.
      11. Bisogna fermarsi se ci si sente svenire, si avverte dolore oppure si rimane a corto di fiato.


Dott.ssa Marianna Carone, nutrizionista.